COSA C’È DIETRO LA CELLULITE?
Molti di voi sapranno già la risposta, ma noi vogliamo approfondire. Dietro la cellulite possono esserci cause di diversa natura, tra cui anche problemi di circolazione.
Una cattiva circolazione può dipendere però non solo da uno stile di vita sbagliato: alimentazione, fumo, alcol, sedentarietà, l’abitudine di indossare scarpe troppo strette o troppo alte… ma anche da fattori genetici ereditari (costituzionali, ormonali e vascolari).
I sintomi più comuni legati ad una cattiva circolazione? Si manifestano soprattutto all’estremità del corpo con mani e piedi freddi.
Ci teniamo a spiegarvi il perché. Gli arti ricevono per ultimi il sangue ricco di ossigeno e i nutrienti e, se non ne arriva nella giusta quantità, il nostro organismo cerca di ridurre lo scompenso attraverso l’accumulo di liquidi. Per questo i piedi possono gonfiarsi e le gambe diventare dolenti.
Anche i capelli possono risentire di una cattiva circolazione e di conseguenza diventare deboli, secchi e addirittura cadere, esattamente come le unghie.
Un altro sintomo poco considerato è l’abbassamento delle difese immunitarie, causa di continui raffreddori, infezioni e virus. Accade infatti che, quando il flusso sanguigno rallenta, gli anticorpi si impigriscono per via della poca ossigenazione dell’organismo.
Perfino la digestione lenta, la stanchezza, le vertigini e il senso di svenimento sono sintomi di una cattiva circolazione.
Ma quindi, come si forma la Cellulite?
Una cattiva microcircolazione e la ritenzione idrica sono i fattori scatenanti della cellulite, che altro non è se non un’alterazione del tessuto adiposo.
Il tessuto adiposo si trova tra la pelle e i muscoli, ed ha una struttura simile al polistirolo: è formato da tante piccole sfere (cellule di grasso) avvolte da una fitta rete di vasi capillari dalle pareti porose e permeabili.
Se i vasi capillari sono in buona salute e funzionano correttamente, nessun problema. Ma quando si dilatano, i pori situati sulle pareti tendono ad aprirsi e la parte acquosa del sangue fuoriesce e si deposita fra le cellule di grasso, formando così un ristagno di liquidi (edema).
Questo ristagno di liquidi provoca poi un’infiammazione nel tessuto adiposo che “reagisce” irritandosi. Di conseguenza, gli scambi circolatori venosi e linfatici peggiorano e il tessuto, sempre meno ossigenato, si ispessisce e si formano noduli e fibrosità.
Il grasso si “sclerotizza” e si indurisce trasformandosi in cellulite.
Fanghi e creme a “caldo”? Possono aiutare, ma NON sono la soluzione, anzi, se non utilizzati correttamente possono PEGGIORARE certe situazioni.
Applicando fanghi e creme che vanno a riattivare la circolazione con effetto “a caldo”, andiamo a richiamare sangue, aumentandone il flusso. Quest’effetto potrebbe però aggravare la situazione di chi ha problemi di ritorno venoso caratterizzato da capillari superficializzati agli arti inferiori, caviglie gonfie, gambe pesanti e cellulite.
Il sangue torna in dietro, ristagna, le vene si dilatano, aumenta la permeabilità delle pareti venose ed i liquidi iniziano ad andare negli interstizi.
In un primo momento il sistema linfatico riesce a gestire drenando. Poi però con uno scorretto stile di vita tra cui alimentazione non idonea, poco movimento e rigidità posturali (date dal piede) , giorno dopo giorno il sistema linfatico non riesce più a drenare e di conseguenza a portare via le scorie.
Qual è quindi, la soluzione? Migliorare la circolazione!